CERCASUGOOGLE

spiega cose che qualcuno crede vadano spiegate

Categoria: musica

COME SI CHIAMA QUELLA BAND POP PUNK DI MERDA CON UN CICCIONE PELATO ALLA CHITARRA?

Minutemen?

SU FB NON SI VEDONO I LINK CHE PUBBLICO DEI RADIOHEAD

Due anni fa i Radiohead hanno chiesto senza successo la rimozione del gruppo FB  “maschi maggiorenni che citano quel cioccolataio di Thom Yorke come se fosse Hemingway”. A seguito di un’azione legale lo staff di FB ha implementato un software che NON SOLO rende invisibile qualsiasi link a pagine del gruppo o riguardanti a qualsiasi titolo il gruppo, MA assale anche con notevole cattiveria il sistema operativo e la persona di chi prova a inserire detti link, buttandogli addosso malware e sfighe generiche. Il mio amico Nicola ha provato a linkare il video di How to Disappear Completely e due settimane dopo ha iniziato a perdere capelli a randa. Ora è quasi pelato e sta cercando di supplire con dei riporti improbabili che gli procurano una notevole dose di perculate alle sue spalle.

BATTUTA SALUTO LANA DEL REY CHE VIVE IN APPARTAMENTO O È GAY

Lana del Rey entra in salumeria. Il salumiere la saluta. Lana chiede al salumiere se tiene le salsicce di tofu. Il salumiere s’incazza come una pantera “SALSICCE DI TOFU? MA VIVI IN APPARTAMENTO O SEI GAY?” Lana risponde “no, stasera mi va un gusto più neutro”. La barzelletta in realtà si svolge dall’arrotino, la protagonista originale era Katharine Hepburn, l’arrotino era muto ma francese, a un certo punto cospargeva Kate di benzina e le dava fuoco e diceva una cosa epica. Così non sembra molto divertente ma vi giuro che quando le raccontava Esopo ci si piegava di brutto.

UN CANZONE CHE NON C’È TOTO CUTUGNO

Lady Gaga, Paparazzi (live in Australia).

Toto Cutugno non è nè tra gli autori, nè sul palco, nè dentro il testo, e quasi sicuramente non è nemmeno tra il pubblico. Contento? (su Bastonate)

LUCI MAY RELIGION REM ASCOLTO GRATIS

Se siete blogger probabilmente avete gusti musicali finto-ricercati, e molto probabilmente i REM sono il vostro gruppo preferito. O sicuramente nella top five dei vostri gruppi preferiti, che possiamo trovare nel secondo post del vostro blog (nel primo post in genere spiegate perchè avete deciso di aprirlo, il blog). Una tag di ricerca come quella che dà il titolo a questo post –altrettanto probabilmente- vi fa ridere come capre, di quell’ilarità perversa da primi della classe dell’indie rock. E naturalmente, con tutta la vostra omniscienza, non sapete che esiste il bootleg di una versione unplugged di Losing My Religion suonata dai REM al gran completo alla festa per il trentasettesimo compleanno di una loro collaboratrice di nome Lucy May Pizzocheri (sette pezzi, Bill Berry suona una batteria fatta di pentole e terrine). E che per l’occasione Michael Stipe cambiò qualche parola del testo, una di quelle mattate che si bulla di fare di tanto in tanto nella sua cerchia di amici più ristretti. Ne uscì fuori una versione grottesca e piuttosto dinamica, chiamata nel bootleg Luci May Religion e pubblicata in cassetta su un canale semiufficiale (con il typo Luci in bella mostra). Tra l’altro del bootleg è sparito il master originale, e della cassetta vengono tuttora venduti i pezzi originali a prezzi spropositati (artwork di HR Giger, note interne di Victor Hugo). Altro che ascolto gratis. In tempi non sospetti però sono riuscito a rubarne una copia, e devo ammettere che nel suo grottesco la versione è toccante ed intensa, una specie di In an Aeroplane Over the Sea antelitteram. Anche se continuo a preferire Disturbance at the Pizzocheri House (che dà il titolo al bootleg) o Radio Free Lucy, eseguita alla fine con Berry che rompe tutte le porcellane sul finale. Grazie a Dis0rder per la chiave.

CANZONE PER COMPLEANNO DEI CINQUANTENNI

Trovata su Bastonate, un progettino recente di cui faccio parte.

DUE PICCOLI ANGIOLETTI CHE SCESERO DAL CIELO PER FARE LA PIPÌ MP3

Curiosamente, il gruppo che a settembre dell’anno scorso ha fatto uscire il 7″ Due piccoli angioletti che scesero dal cielo per fare la pipì è italiano. Si chiama La Glossa. E ancora più curiosamente, nelle fila de La Glossa milita anche (potremmo dire che è il deus ex-machina della parte musicale, in effetti) mr. Marco Caizzi, il responsabile della parte multimediale di Cercasugoogle. Dato che Trucido records ha esaurito il vinile originale, Marco acconsente gentilmente allo sharing dell’mp3 del lato A tramite Cercasugoogle.

Eccolo qua.

Alleghiamo anche il fronte della copertina.

cover

cover

Grazie a Enzo per la chiave.

NANANANA CANZONE ITALIANA ANNI 90

ho due idee:


Notti Magiche, Gianna Nannini e Edoardo Bennato. Letterale, mitologica etc. Il riff di chitarra iniziale che diventa sfogo labiale per fan qualunquisi, di seguito vocabolo, di seguito chiave di ricerca.


6 1 Sfigato, 883 Dove il nanananana sta proprio nel testo. Se è una di queste due magari metti un grazie nei commenti. Il referrer l’ha trovato Kekkoz su prejudice.

COME FARE UNA CANZONE ALLA ANIMAL COLLECTIVE?

Primo: gli Animal Collective sono uno dei gruppi pop più fighi e importanti del decennio in corso.

Secondo: quando Colas mi ha passato la domanda, ha anche deciso che l’unico modo per dare una risposta puntuale sarebbe stato un video-tutorial realizzato da Marco Caizzi.

Eccovi quindi il primo ed unico Tutorial per fare una canzone alla Animal Collective, in esclusiva mondiale per CSG.

Per qualsiasi ulteriore delucidazione chiedete pure qui sotto. Io intanto vado a portare fuori il caneape.

INNO UFFICIALE ANTI EMO

Ad essere sincero io ho trent’anni e il prefisso emo mi è sempre sembrato figo, roba tipo i Mineral. Ma posso capire che lo scontro generazionale di questi tempi si sia evoluto. Le testimonianze video della faccenda sono tante e più o meno in ogni lingua, per lo più montaggi di pettinature discutibili accompagnate da qualche clone brutto di Poison The Well e scritte che offendono la sessualità del cantante dei Tokio Hotel su basi pregiudiziali, tipo

…ed è davvero piuttosto brutto assistere a tentativi di scrittura folk incerta affogata in beat dozzinali con testo ad hoc nel disperato tentativo di fornire un inno ufficiale, tipo

Quindi ho deciso di muovermi cercando di perseguire l’obiettivo di base, vale a dire essere costruttivi ed eleganti, fornendo una serie di possibili alternative che celebrino uno stile di vita alternativo ai dettami del paradigma emo, qualunque esso sia, nella speranza di trovarne uno che sia molto alternativo e molto paradigmatico. Mi aiuta nell’impresa lo staff maschile di Spoilerin.

Parto io: The Haunted – Hate Song. Un classico dei non-classici, roba fine anni novanta e fine a se stessa. Stabbing and shooting and ripping the life out of you. I get off and I wish that you could too. Lanciare un grido di denuncia contro la passività di un sistema sociale non-violento come il nostro. Infliggere ferite agli altri invece che a noi stessi. Mica niente.

Emiliano, che su Stereogram ha pure trovato la chiave di ricerca, suggerisce 883 – Non Me La Menare. A me piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film.

Valido si propone con Motley Crue – Kickstart My Heart, superclassico glam anni ottanta. Skydive naked from an aeroplane, or a lady with a body from outer space. Scienza dell’abuso. Per così dire.

You got the peaches, I got the cream. Giorgio mi entra a gamba tesa con un pezzo incredibilmente romantico, Def Leppard – Pour Some Sugar On Me. La salvezza non verrà dai tom elettronici, ma non si sa mai.

Sta di fatto che sono solo scuse e divagazioni su un unico sacrosanto punto chiave, quello secondo cui l’unico vero inno anti-emo di stampo propositivo/costruttivo è

Andrew WK – Party Hard, presa qui in una versione live con sotto il cirlce pit più violento ed estatico che vi possa capitare di vedere su youtube. Sappiamo cosa fare quando è il momento di farlo, sembrano suggerire i numerosi illuminati in corsa l’uno sull’altro.